"In tutta sincerità non contesto
mai le decisioni arbitrali, accetto tutto ma per me è difficile
rimanere fermo in panchina. Io mi sbraccio molto ma non offendo,
non dico niente, ma quando vedo una cosa la mia reazione è
quella: così mi succede in allenamento o in casa con i miei
figli. In una partita così è difficile stare fermi, mi devo
proprio uccidere l'anima per guardare silenzioso come fanno
altri, ma io faccio fatica".
Ivan Juric prova così a spiegare l'espulsione subita nel
secondo tempo della sfida con l'Empoli che obbligherà
probabilmente il tecnico del Genoa a guardare dalla tribuna il
prossimo derby con la Sampdoria. L'allenatore croato chiede però
un po' di "buonsenso" anche agli arbitri. "Perderò il derby? Mi
dispiace molto ma non so come cambiare, forse dovrò mettere
qualcosa che mi leghi le mani. Questo non è sport - ha
proseguito - a volte esco dall'area tecnica e il quarto uomo mi
dice 'fallo ancora una volta e ti butto fuori'. Io rimango
dell'idea che nostri arbitri siano più che bravi, però ci
vorrebbe un po' di umanità in più". Nonostante l'espulsione
Juric è comunque contento della prestazione dei suoi giocatori.
"Fare 60' con un uomo in meno giocando così è tanta roba -
ha sottolineato -, non abbiamo subito un tiro in porta e siamo
sempre stati ordinati. Per questo mi tengo stretto la
prestazione. Mi spiace perché vedo che in parità numerica i miei
vanno forte. Ero convinto che avremmo potuta spuntarla, però
sono molto soddisfatto di come hanno risposto i ragazzi giocando
in inferiorità numerica". E ora il derby. "Siamo in emergenza
per l'attacco ma la rosa ha risposto. Sarà dura e dovremo
arrangiarci ma il derby è sempre una partita a sè. Dovremo
essere intelligenti , prepararci bene e giocare al massimo".
Soddisfatto alla fine il tecnico dell'Empoli. "Non sono di
certo due punti persi - ha spiegato Martusciello -. E' stata una
partita abbastanza equilibrata nel primo tempo, ma condizionata
chiaramente dall'espulsione che ha portato ad una reazione
veemente del Genoa nella ripresa. Reazione che si è fatta
sentire perché noi siamo stati lenti nell'andare a trovare
ampiezza, mostrando il fianco alla loro grande aggressività. Per
me comunque è un punto importante perché si arrivava da tre
sconfitte". Un'Empoli che non segna con appena due reti in 8
gare. "Il nostro errore è stato quello di essere andati alla
ricerca di passaggi filtranti anziché andare per vie esterne e
far correre il Genoa. Abbiamo forzato le giocate in mezzo e loro
si sono chiusi e ripartivano. Chiaro che l'aver fatto solo due
gol mi preoccupa ma l'unica soluzione è lavorare e migliorare
piccoli particolari come l'ultimo passaggio. Dobbiamo credere di
più in quello che si fa".
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