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Calcio: Juric, in partita così difficile stare fermi

Calcio

Calcio: Juric, in partita così difficile stare fermi

Martusciello, punto importante, interrotta serie sconfitte

GENOVA, 16 ottobre 2016, 18:38

Redazione ANSA

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"In tutta sincerità non contesto mai le decisioni arbitrali, accetto tutto ma per me è difficile rimanere fermo in panchina. Io mi sbraccio molto ma non offendo, non dico niente, ma quando vedo una cosa la mia reazione è quella: così mi succede in allenamento o in casa con i miei figli. In una partita così è difficile stare fermi, mi devo proprio uccidere l'anima per guardare silenzioso come fanno altri, ma io faccio fatica". Ivan Juric prova così a spiegare l'espulsione subita nel secondo tempo della sfida con l'Empoli che obbligherà probabilmente il tecnico del Genoa a guardare dalla tribuna il prossimo derby con la Sampdoria. L'allenatore croato chiede però un po' di "buonsenso" anche agli arbitri. "Perderò il derby? Mi dispiace molto ma non so come cambiare, forse dovrò mettere qualcosa che mi leghi le mani. Questo non è sport - ha proseguito - a volte esco dall'area tecnica e il quarto uomo mi dice 'fallo ancora una volta e ti butto fuori'. Io rimango dell'idea che nostri arbitri siano più che bravi, però ci vorrebbe un po' di umanità in più". Nonostante l'espulsione Juric è comunque contento della prestazione dei suoi giocatori.
    "Fare 60' con un uomo in meno giocando così è tanta roba - ha sottolineato -, non abbiamo subito un tiro in porta e siamo sempre stati ordinati. Per questo mi tengo stretto la prestazione. Mi spiace perché vedo che in parità numerica i miei vanno forte. Ero convinto che avremmo potuta spuntarla, però sono molto soddisfatto di come hanno risposto i ragazzi giocando in inferiorità numerica". E ora il derby. "Siamo in emergenza per l'attacco ma la rosa ha risposto. Sarà dura e dovremo arrangiarci ma il derby è sempre una partita a sè. Dovremo essere intelligenti , prepararci bene e giocare al massimo".
    Soddisfatto alla fine il tecnico dell'Empoli. "Non sono di certo due punti persi - ha spiegato Martusciello -. E' stata una partita abbastanza equilibrata nel primo tempo, ma condizionata chiaramente dall'espulsione che ha portato ad una reazione veemente del Genoa nella ripresa. Reazione che si è fatta sentire perché noi siamo stati lenti nell'andare a trovare ampiezza, mostrando il fianco alla loro grande aggressività. Per me comunque è un punto importante perché si arrivava da tre sconfitte". Un'Empoli che non segna con appena due reti in 8 gare. "Il nostro errore è stato quello di essere andati alla ricerca di passaggi filtranti anziché andare per vie esterne e far correre il Genoa. Abbiamo forzato le giocate in mezzo e loro si sono chiusi e ripartivano. Chiaro che l'aver fatto solo due gol mi preoccupa ma l'unica soluzione è lavorare e migliorare piccoli particolari come l'ultimo passaggio. Dobbiamo credere di più in quello che si fa".
   

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