/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Migranti:addio a Milet '5 volte vittima'

Migranti

Migranti:addio a Milet '5 volte vittima'

Esequie per giovane eritrea uccisa su A10 in fuga verso Francia

VENTIMIGLIA (IMPERIA), 15 ottobre 2016, 13:29

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

 "Milet è anche vittima delle nostre frontiere, tanto legali quanto ingiuste nel momento in cui vengono sbattute in faccia alle persone e, soprattutto ai più poveri, dinanzi al loro grido di aiuto". Lo ha detto il vescovo diocesano Antonio Suetta, ai funerali, davanti a circa duecento persone nella chiesa di Sant'Antonio delle Gianchette, di Milet Tasfemariam, la sedicenne eritrea travolta e uccisa da un tir sull'Autostrada dei Fiori, mentre cercava di raggiungere a piedi la Francia. Per il vescovo, Milet è stata vittima cinque volte, a partire dal regime del suo paese: "Possiamo dire con molta umilità, senza pretesa di giudicare alcuno che Milet sia in realtà una vittima, prima di tutto, del regime ingiusto del suo Paese. Regime che tutti conoscono e di cui nessuno si occupa, perché purtroppo l'Eritrea è uno dei tanti paesi poveri, dove ragazzi e ragazze sono arruolati, in giovanissima età, per un tempo interminabile nell'esercito. Quel servizio diventa, poi, un inferno", ha detto Suetta.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza