"Non era scontato essere qui oggi,
hanno faticato tutte le istituzioni senza distinzione di colore
politico per tenersi stretto un gioiello da rilanciare,
purtroppo qui non ci sono tutti quelli che avrei voluto". Lo ha
detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti
all'inaugurazione del 56/mo Salone Nautico Internazionale
riferendosi alle divisioni tra le associazioni Ucina e Nautica
Italiana. "Le istituzioni nazionali e locali ci hanno creduto
fin dall'inizio, chi pronosticava che l'edizione 2016 non ci
sarebbe stata, è rimasto deluso, come tutti gli uccelli del
malaugurio - ha affermato Toti -. Ci abbiamo messo cuore e
denaro, adesso le imprese devono fare sistema come ha saputo
fare la politica. Per una volta non è la politica a essere sul
banco degli imputati, è l'incapacità di un settore di cogliere
un momento favorevole, i numeri ci dicono che questo potrebbe
essere il Salone della svolta". Proprio oggi la giunta regionale
ligure discuterà una delibera per dare un nuovo contributo al
Salone nautico internazionale. "Su questo Salone hanno investito
tutte le istituzioni: lo dovevamo alla Nautica e anche a questa
città e ai suoi cittadini. Soprattutto a coloro che oggi
(lavoratori di Ericsson ndr) stanno manifestando in modo
composto qui fuori per non perdere il proprio posto di lavoro.
Da questo settore può arrivare un parziale aiuto alle crisi
industriali che stanno colpendo il Paese e la Liguria. La
nautica è sicuramente una risorsa per questa regione, in quanto
è connaturata al suo territorio, alla città di Genova e al suo
Salone Nautico", ha osservato Toti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA