Inizio scuola con protesta a
Sassello, piccolo comune nel savonese, dove i genitori degli
alunni della scuola media e di alcune sezioni delle elementari
hanno tenuto a casa i figli. Lo sciopero della campanella è
dovuto all'accorpamento delle classi voluta dall'ufficio
scolastico regionale, nonostante lo stesso numero di alunni
rispetto all'anno scorso. Inoltre, fino al tre ottobre è
previsto un orario ridotto fino alle 10.50.
"Questo - spiega il sindaco di Sassello Daniele Buschiazzo -
evidenzia la disorganizzazione più totale messa in campo dalla
direzione scolastica. Se si volesse pensar male (e non è questo
il caso), sembrerebbe che ci sia un disegno per creare più
disagi possibili sul plesso di Sassello. Sta di fatto che per
due settimane si verrà a creare un disagio alle famiglie, dopo
il grave danno di aver loro tolto una classe alle medie".
"Fa specie - conclude il primo cittadino - che nonostante un
piccolo Comune tenga a bilancio circa 180 mila euro per le
scuole e 52 mila euro per l'asilo nido, venga penalizzato in
questo modo. Questa vicenda evidenzia quanto la scuola sia
lontana dal territorio. Viene il dubbio che le scelte
all'interno della scuola siano prese non tanto nell'interesse
dei ragazzi, ma secondo calcoli e disegni che non considerano
affatto i loro utenti finali".
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