Spento il grande incendio del monte Fasce, ne divampa subito un altro, per ora di dimensioni non preoccupanti, sulle alture di Sestri Ponente dove la centrale operativa della Forestale alle 15,30 ha subito dirottato l'elicottero della Regione Liguria. L'emergenza roghi non si ferma in Liguria. Quasi sempre a fare divampare le fiamme è la mano dell'uomo. Nel caso degli incendi di martedì sera a Davagna, in frazione Rosso, e sul monte Fasce, da dove poi il fuoco si è esteso sino al monte Cordona sono andati in fumo oltre 200 ettari di terreno. Per i due roghi ci sarebbe già un sospettato iscritto sul registro degli indagati, come hanno anticipato Secolo XIX e La Repubblica. Gli inquirenti però non commentano la notizia. Le indagini sul piromane però sarebbero a buon punto, anche se il procuratore Francesco Cozzi è cauto: "Una cosa è avere dei sospetti, un'altra è avere delle prove. Ed è per questo è importante il riserbo assoluto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
