L'ultimo carico di carbone sotto la Lanterna è arrivato oggi a Genova a bordo della nave "Interlink Veracity": 20 mila tonnellate per la centrale termoelettrica Enel del porto. La dismissione della centrale è prevista a fine 2017, ma di fatto, consumato questo rifornimento, l'impianto non sarà più riacceso e il porto non movimenterà più carbone. "E' la fine di una storia", commenta il console della Compagnia Pietro Chiesa, storica compagnia portuale dei "carbuné", nata nel 1890, per caricare e scaricare dalle navi il carbone sulle banchine.
Ora il traffico è limitato alla sola centrale Enel. La nave è in rada, domani lo scarico. "Si chiudono 2 epoche. Prima navi e treni andavano a carbone, che rappresentava la metà dei traffici del porto, poi è arrivato il petrolio e il carbone è diventato fonte per l'energia elettrica. Ora finisce anche questa era". Il futuro della Pietro Chiesa è incerto. "Rimane, ma farà altre cose, con materie prime diverse dal carbone. Ai primi del '900 eravamo 3.500, ora siamo 24".
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