Stupore in Banca Carige per la reazione del Fondo Apollo, dell'ex presidente Cesare Castelbarco Albani e dell'ex ad Piero Montani all'azione risarcitoria di 1,25 miliardi decisa dal cda il 17 giugno per la vendita non vantaggiosa del ramo assicurativo. "Stupisce - dice una fonte interna all'istituto di credito genovese - che i convenuti nel processo promosso dalla Banca, a un mese di distanza dal comunicato con il quale venne annunciata l'iniziativa giudiziaria, abbiano ieri contestualmente reso dichiarazioni nelle quali vengono elusi i temi cruciali sui quali si fondano le pretese risarcitorie della Banca". La fonte interna all'istituto fa sapere che "la Banca, tuttavia, ancor oggi non vuole derogare alla linea di riservatezza che ha voluto darsi riguardo ai contenuti specifici dell'azione giudiziaria, ritenendo che tale cautela, oltre a essere conforme a un costume di correttezza, risponda all'interesse degli stessi convenuti".
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