"Non ho ancora letto a
fondo il provvedimento, ma sicuramente lo impugneremo, perché il
mio assistito si è puntualmente giustificato delle
contestazioni". Così l'avvocato Alessandro Moroni, di Sanremo,
commenta la notizia del licenziamento di Alberto Muraglia, il
vigile sanremese di 53 anni, sorpreso dalle telecamere della
Guardia di finanza durante l'inchiesta 'Stakanov'
sull'assenteismo in Comune a Sanremo a timbrare il cartellino in
mutande. L'avvocato Moroni, che difende Muraglia assieme
all'avvocato Luigi Alberto Zoboli, ha sostenuto sin dall'inizio
che il suo assistito quella mattina si doveva ancora mettere in
pantaloni, in quanto stava uscendo per un servizio urgente al
mercato. E negli interrogatori successivi al blitz della Finanza
compiuto il 22 ottobre scorso aveva anche detto: "Mi è capitato
di smontare dal servizio, di arrivare a casa e ricordarmi di non
aver timbrato. Per evitare di rivestirmi sono andato a
strisciare il badge anche in pigiama".
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