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Donne geniali: Mazzolai madre 'plantoide','Natura è maestra'

Donne geniali

Donne geniali: Mazzolai madre 'plantoide','Natura è maestra'

GENOVA, 21 dicembre 2015, 18:34

Redazione ANSA

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Barbara Mazzolai, la madre del Plantoide - RIPRODUZIONE RISERVATA

Barbara Mazzolai, la madre del Plantoide - RIPRODUZIONE RISERVATA
Barbara Mazzolai, la madre del Plantoide - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Sono contentissima: la ricerca italiana nella robotica si conferma a livello di eccellenza mondiale. Grazie allo splendido gruppo di giovani ricercatori dell'Iit di Genova con i quali condivido il progetto del robot 'Plantoide'". È il commento di Barbara Mazzolai, 48 anni, livornese, dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova, inserita tra le 25 donne geniali che nel 2015 hanno dato un contributo decisivo alla robotica a livello mondiale.
    Mazzolai coordina il Centro Micro-BioRobotica dell'IIT (a Pontedera, ma nel 2016 sarà a Genova) ed è la "mamma" di "Plantoide", il robot ispirato ai vegetali, che cresce e imita le capacità di movimento e sensoriali delle radici, con applicazioni pratiche per il monitoraggio del suolo, in ambito agricolo, ma con possibili utilizzi anche in campo spaziale e medico.
    La ricerca è il suo pane quotidiano, la natura la sua maestra. "Di formazione sono biologa, è da qui che nasce l'idea di ispirarsi alle piante, studiando in particolare il mais. Il progetto, finanziato dalla Commissione europea, valorizza uno studio italiano e dimostra che si può fare eccellenza nel nostro Paese, senza fuga di cervelli. Le piante si muovono, hanno capacità sensoriali, si scambiano informazioni tra loro, creano alleanze con insetti e batteri. "Plantoide" ha sensori di gravità, per crescere, come fanno le radici; ma ha anche sensori di umidità, per muoversi verso l'acqua e quindi indicare terreni fertili. Potrebbero essere impiegati anche sensori per metalli pesanti, in modo da capire la qualità del suolo. Le radici si allontanano da potenziali fattori pericolosi", spiega Mazzolai.
    Non solo agricoltura, però. "Il Plantoide è il primo robot che cresce a livello apicale: la punta della radice robotica si sviluppa e penetra maggiormente nel terreno. Altri ambiti di impiego del robot sono quello spaziale e quello medico.
   

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