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Assolda amico per uccidere padre:vittima racconta,ho reagito

Assolda amico per uccidere padre

Assolda amico per uccidere padre:vittima racconta,ho reagito

Sono andato a colazione con mio figlio, poi a casa aggressione

SAVONA, 18 ottobre 2015, 13:46

Redazione ANSA

ANSACheck

Automobile carabinieri - RIPRODUZIONE RISERVATA

Automobile carabinieri - RIPRODUZIONE RISERVATA
Automobile carabinieri - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Ieri mattina siamo usciti io e la mia compagna. Siamo andati a fare colazione e mio figlio ci ha raggiunti. Poi la mia compagna si è allontanata per andare a fare la spesa. Mio figlio mi ha accompagnato fino al portone di casa e mi ha salutato baciandomi". E' il racconto di Renato Costa, 80 anni, aggredito in casa da un amico del figlio Rinaldo 'ingaggiato' per ucciderlo. All'uomo, cardiopatico, non è stato ancora detto che dietro l'aggressione c'è suo figlio.
    "Erano più o meno le 11-11,30 quando sono tornato in casa perché avevo da sbrigare alcune faccende - ha raccontato la vittima -. Dovevo spostare della roba da portare in garage. Poi, all'improvviso, ho sentito il televisore in camera acceso.
    Quando sono entrato mi sono trovato davanti un uomo vestito di nero. Forse aveva una pistola elettrica, ma non lo posso giurare. Mi sono avventato contro gridandogli "brutto bastardo".
    Poi non so se con la pistola o con un calcio mi ha colpito e sono caduto tra il letto e il comodino. Sono rimasto a terra.
    Lui ha preso il cuscino ed ha cercato di asfissiarmi. Ho reagito e sono riuscito a strappargli la collanina e tutto quello che aveva addosso. Poi mi sono messo a urlare...".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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