/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Crisi: Cgil, il peggio è passato

Crisi

Crisi: Cgil, il peggio è passato

Nel primo trimestre 2015 +3,23% occupati ma in settori fragili

GENOVA, 29 luglio 2015, 13:15

Redazione ANSA

ANSACheck

Il 2014 è stato l'anno più duro della crisi per la Liguria e oggi "il peggio è passato": mai, da quando si fanno le statistiche, dice la Cgil, gli occupati erano stati così pochi. Nel primo trimestre 2015 gli occupati sono cresciuti del 3,23% (607.000), quasi tutti lavoratori dipendenti: "ma crescono solo nel terziario e nel commercio settore fragile". Per il segretario ligure Federico Vesigna "è talmente grande il terreno perso che ci vuole ben altro per parlare di ripresa". Secondo le ultime rilevazioni Istat elaborate da Marco De Silva della Cgil, nel primo trimestre 2015 gli occupati in Liguria sono 607 mila, il 3,23% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ascrivibili quasi completamente ai lavoratori dipendenti (447 mila contro i 429 mila del 2015; gli autonomi crescono, ma di pochissimo: 160 mila contro 159 mila). "L'occupazione però cresce solo nel terziario e in particolare nel commercio (settore fragile dal punto di vista delle retribuzioni e della stabilità occupazionale, basti pensare ai lavori stagionali o ai salari delle imprese di pulizie, mense ecc.)" dice la Cgil. Il cuore dell'occupazione in Liguria è rappresentato appunto dal terziario che con i suoi 478 mila addetti la fa da padrone su industria (68 mila con una contrazione di 6 mila unità) e costruzioni (49 mila in pallida ripresa solo grazie agli autonomi, più 7 mila).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza