La possibilità di andare in
prepensionamento per tutti quei lavoratori che hanno maturato i
requisiti dal 1 giugno 2015 fino al 31 Dicembre del 2018 e
l'assunzione di giovani. Sono questi i due punti cardine della
bozza di accordo sottoscritto, nella notte da Amt, Faisa Cisal e
Fit Cisl e che sarà sottoposto a referendum dei lavoratori il 14
e 15 aprile. "Riteniamo che sia un buon accordo - spiega Mauro
Nolaschi, di Faisa Cisal - perché in primo luogo stabilizza i
conti dell'azienda per il 2015, e mette in garanzia i lavoratori
e il servizio, e poi perché in un periodo di crisi come questo
Amt potrà fare assunzioni. La nostra intenzione era quella di
creare le condizioni per fare sì che il Comune di Genova si
potesse mette in condizione di costituire l'Ati assieme alle
altre aziende"." Una bozza di intesa che vale, in termini di
risparmio, circa 4 milioni nel 2015, permettendo di coprire il
disavanzo. Dall'azienda, infatti, usciranno circa 150 persone e
ne verranno assunte un centinaio tra personale viaggiante e
operai addetti alla manutenzione, che avranno un contratto
allineato a quello nazionale per i primi quattro anni che sarà,
poi, integrato secondo uno schema di crescita lieve ma costante.
"Nell'accordo si prevede il prepensionamento di tutte le figure
professionali, impiegati, operai e autisti, ma si andranno a
sostituire solo queste due ultime categoria - sottolinea Antonio
Vella, Segretario Fit Cisl - e questo permetterà di non
aumentare orario di lavoro e di guida a chi rimane in azienda".
Adesso, quindi, inizia la fase delle assemblee tra i lavoratori
per arrivare al referendum che sancirà la validità, o meno,
dell'intesa. "Noi abbiamo deciso di proseguire il tavolo
regionale non subordinando l'accordo alla costituzione dell'ati
perché questo avrebbe comportato il fallimento delle aziende di
trasporto - ha concluso Vella - se gli altri sindacati vogliono
ripensarci e entrare nel tavolo della trattativa siamo pronti ad
abbracciarli".
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