La giunta Doria respinge al
mittente l'accusa rivoltagli oggi pomeriggio in consiglio
comunale dai sindacati Filt Cgil e Uil Trasporti di aver usato
"metodi fascisti" nella gestione della vertenza Amt, l'azienda
di trasporto pubblico genovese.
"Un ristretto gruppo di dipendenti Amt, per iniziativa di
Filt Cgil e Uil Trasporti, ha lanciato ingiurie inaudite e senza
senso nei confronti degli amministratori - si legge in un
comunicato - Certi atti e parole offendono la lunga e serissima
storia di lotta del sindacato in Italia".
"Filt-Cgil e Uil Trasporti stanno contestando l'accordo
sull'esodo anticipato dei lavoratori autoferrotranvieri che è
stato sottoscritto invece da Faisa e Fit-Cisl, attualmente
rappresentative della maggioranza dei lavoratori Amt insieme
alla Regione Liguria", sottolinea la giunta Doria.
"Il fondo messo a disposizione dalle amministrazioni
pubbliche serve a garantire il pensionamento di impiegati,
operai e autisti, ottenendo in questo modo risparmi utili alla
salvezza delle aziende e aprendo al contempo la possibilità di
nuove assunzioni", sottolinea la nota.
"La decisione di sprecare una tale opportunità rientra tra
le legittime scelte di ciascun sindacato ma non giustifica
l'insulto verso le amministrazioni che l'hanno resa possibile,
tanto meno di fronte alla diversità di valutazioni nello stesso
ambito sindacale e tra i lavoratori", conclude la nota.
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