Sahbi Chriaa, il franco-tunisino
arrestato a Lavagna (Genova), condannato a un anno per
resistenza e porto di oggetti atti a offendere, ora in viaggio
verso la frontiera di Stato perché "indesiderabile" è sospettato
"di aver aderito alla lotta armata". Lo ha detto il suo
difensore, avv. Gianfranco Pagano, al termine del processo per
direttissima che si è celebrato in tribunale a Genova.
"C'è il sospetto - ha detto Pagano - che mentre era in
carcere a Nanterre (Francia) sia passato al fondamentalismo
islamico. Anche in carcere a Genova avrebbe inneggiato alla
lotta armata. Alcuni detenuti hanno denunciato alla direzione
del carcere che iniziava a fare discorsi sulla guerra santa, per
questo è stato messo in isolamento ed è stata informata la
Digos".
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