E' stato aperto dallo striscione della Fiom "Se Renzi è di sinistra, Berlusconi è femminista" la manifestazione dei lavoratori in solidarietà con i colleghi della Ast di Terni caricati dalla polizia a Roma mentre manifestavano a difesa del posto di lavoro. In piazza 1500 operai di Ilva, Fincantieri, Ansaldo, Piaggio e delegazioni di altre imprese. Un corteo ha bloccato il traffico a Cornigliano e nel ponente. Manifestazioni analoghe si sono tenute nel Tigullio e nelle province liguri. Lo sciopero a Genova, di quattro ore, è stato caratterizzato da due cortei: mentre la maggior parte dei metalmeccanici ha sfilato nelle strade del ponente cittadino, un altro gruppo, formato dai lavoratori delle Riparazioni navali ha invaso il centro, bloccando il traffico in piazza Covertto, dove ha sede la prefettura e dove una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta. Durante i due cortei sono stati accesi fumogeni e intonati slogan contro la Leopolda e sono state lanciate offese al premier Renzi e alla polizia. I manifestanti hanno gridato 'Sciopero, sciopero generale" e 'Mandiamoli tutti a casa'. Il leader della Fiom Bruno Manganaro ha detto: "E' uno sciopero di solidarietà alla lotta di Terni e la lotta di tutti, ma non dobbiamo dimenticare le vertenze aziendali genovesi come Ilva, Selex e Esaote". Gli scioperanti hanno avuto la solidarietà degli automobilisti che sono rimasti bloccati nel traffico. Alcuni di loro hanno chiaramente detto: "Hanno ragione, fanno bene a manifestare".
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