"Stamattina, per l'ennesima volta,
abbiamo trovato l'ingresso della nostra sede vandalizzato con la
scritta "Transgender Rulez" ("Comanda il Transgender"/ndr) e
simboli del movimento Lgbtqai+ disegnati anche sopra il bimbo
stilizzato nel grembo materno che campeggia sulla saracinesca
principale. Difficile non collegare questo atto vandalico con la
manifestazione transgender che si è svolta a Roma sabato 18
maggio, il giorno dopo la Giornata contro l'omofobia e la
transfobia: la prova che la comunità Lgbtqai+ chiede un rispetto
che però non mette in pratica, attaccando in continuazione il
diritto di espressione e di esistenza di chi non si allinea
all'Agenda arcobaleno". A dirlo è Jacopo Coghe, portavoce di Pro
Vita & Famiglia onlus.
"Con questo - aggiunge - siamo arrivati a oltre dieci
attacchi vandalici in meno di tre anni. Siamo ormai tristemente
abituati a questi atti, che spesso in passato hanno coinciso
proprio con manifestazioni, cortei o eventi".
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