Immergere l'ascoltatore in una musica
organica e dinamica, basata su processi ibridi tra acustica ed
elettronica. E' l'obiettivo di Roberto Nigro, pianista e
compositore italiano che presenta il 4 maggio al Parco della
Musica di Roma il nuovo lavoro orchestrale 'Newborn' mettendo
insieme il suo trio con Michele Rabbia (elettronica,
percussioni) e Nicolas Crosse (contrabbasso) alla formazione da
camera composa da musicisti dell'Ensemble Intercontemporain.
Negro negli ultimi dieci anni ha creato un universo personale
che intreccia jazz, musica improvvisata e composizione
contemporanea. ''Per questo primo progetto con l'Ensemble
Intercontemporain - spiega - sono partito da quello che so fare
e da quello che credo di poter mettere in campo: concepire forme
e architetture che incorporino il gesto dell'improvvisazione.
L'idea era semplice: trascorrere del tempo insieme e
costruire''. Così è nato Newborn, ''un lavoro il cui processo
di scrittura empirico è stato nutrito dal temperamento di
ciascun interprete. Al di là del mix tra acustica ed
elettronica, scrittura e improvvisazione, si tratta soprattutto
di un incontro inedito tra due gruppi di musicisti con pratiche
diverse e, sulla carta, divergenti. Oggi posso dire che questo
incontro è stato un successo e un vero piacere per tutti noi''.
Nel 2018 Roberto Negro ha formato un trio di improvvisazione e
sperimentazione con il percussionista Michele Rabbia e il
contrabbassista Nicolas Crosse, membro dell'Ensemble
Intercontemporain resistrando regolarmente le sessioni
improvvisate per esplorare nuovi materiali sonori e stimolare il
processo creativo. Da qui l'idea di sviluppare queste intuizioni
in un ambito orchestrale più ampio insieme all'Ensemble
Intercontemporain, sfruttando i colori insiti nella
strumentazione 'contemporanea' dell'ensemble (due trombe, un
corno, flauto e clarinetto, contrabbasso, violoncello, arpa,
vibrafono) e la capacità di ciascuno dei musicisti di
impegnarsi nel gesto improvvisato e partecipare allo sviluppo
del pezzo. Echi e sovrapposizioni sonore, lirismo, melodia,
gioco di contrasti e movimento, ''per proiettarsi con decisione
nella musica del 21° secolo'.
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