È stato siglato oggi in Campidoglio
dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri e dal comandante regionale
Lazio della Guardia di Finanza Virgilio Pomponi, il protocollo
d'intesa fra Roma Capitale e il Comando Regionale della Gdf che
prevede la condivisione delle informazioni necessarie alla
prevenzione di frodi, corruzione, doppi finanziamenti e
infiltrazioni della criminalità organizzata all'interno dei
processi di assegnazione dei fondi. Il principale patrimonio
informativo oggetto del Protocollo è costituito da dati e
informazioni sui soggetti attuatori, realizzatori ed esecutori
degli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e
resilienza.
"A Roma i fondi del Pnrr sono tanti e devono essere
monitorati attentamente - ha detto Gualtieri - Siamo soggetto
attuatore per 279 progetti per oltre 1 miliardo che generano
progetti per 2 miliardi, e se si aggiungono i bandi della Città
Metropolitana si arriva a 2,4 miliardi. Noi siamo tenuti a
essere rapidi ma questo non significa dare scarsa attenzione ai
profili di legalità sapendo che a Roma ci sono associazioni
criminali che cercano di infiltrarsi e che dobbiamo tenere fuori
dall'amministrazione. Potremo consentire alla Finanza dei
controlli attenti avvalendoci della loro formazione, una
pluralità di interventi per questa stagione di attuazione del
Pnrr, che ora sta entrando nel vivo".
Nel dettaglio, Roma Capitale metterà a disposizione della
Guardia di Finanza notizie, informazioni e analisi e potrà
fornire input informativi utili per la prevenzione e la
repressione di irregolarità, frodi e abusi. I Reparti del
Comando Regionale potranno utilizzare gli elementi acquisiti per
orientare e rafforzare l'azione di prevenzione, ricerca e
repressione degli illeciti economici e finanziari. Inoltre i
Comandi del Corpo segnaleranno a Roma Capitale le risultanze
degli interventi. L'accordo prevede infine riunioni periodiche
per individuare i settori maggiormente esposti a profili di
rischio, monitorare le attività svolte e fare il punto sui
risultati raggiunti.
"Siamo felici di questo protocollo - ha commentato il
generale Pomponi - Noi abbiamo come compito la tutela dei
bilanci italiani e europei e il corretto utilizzo del denaro
pubblico perché gli sprechi non ce li possiamo davvero
permettere. Il Pnrr è diventato il tema principale del bilancio
nel campo delle uscite: non si vedeva dal Piano Marshall un tale
volume. L'azione repressiva e sanzionatoria non basta. Ora
entriamo nella fase cruciale, è il momento che rischia di essere
più insidioso. Dobbiamo - ha concluso - prevenire gli sviamenti
dei finanziamenti dalle corrette destinazioni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA