La pianista Angela Hewitt debutta il
19 gennaio a Santa Cecilia con un recital dedicato al barocco.
Con lei si aprono gli appuntamenti con i nomi prestigiosi del
pianismo internazionali attesi nel 2022 per la Stagione da
Camera dell'Accademia Nazionale. La musicista canadese è
conosciuta come interprete di riferimento del repertorio barocco
eseguito al pianoforte per il quale è stata insignita di molti
riconoscimenti.
La scelta dei brani offre in una sola serata una panoramica
degli autori per clavicembalo più importanti e soprattutto di
tre stili, quello francese, galante e aristocratico di François
Couperin del quale è in programma il XVIII Ordre dal terzo libro
dei Pièces pour Clavecin; quello italiano rappresentato dalle
Sonate di Domenico Scarlatti per finire con Bach, con quattro
Preludi e Fughe dal secondo libro del Clavicembalo ben
temperato, la Suite Inglese n. 4 e la Passacaglia BWV 582.
Nata in una famiglia di musicisti, Angela Hewitt ha iniziato
lo studio del pianoforte all'età di tre anni, esibendosi in
pubblico a quattro e vincendo, un anno dopo, la sua prima borsa
di studio. La sua carriera internazionale si è aperta con il
trionfo alla Toronto Bach Piano Competition del 1985, tenuta in
memoria di Glenn Gould. Il suo decennale progetto dedicato alla
registrazione di tutte le maggiori opere per tastiera di Bach è
stato descritto dal Sunday Times come "una delle glorie
discografiche dei nostri tempi". La sua carriera discografica,
cominciata nel 1994, ha raggiunto l'apice con la sua
registrazione dell'Arte della Fuga di Bach nel 2014, che è
immediatamente entrata nelle classifiche di Regno Unito e Stati
Uniti. Nel 2015 è stata inserita nella "Hall of Fame" della
rivista Gramophone. Vienna. Nel 2005 ha inaugurato in Umbria il
Trasimeno Music Festival, di cui è direttrice artistica.
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