"Anche stamattina la navetta non è
passata. Ho dovuto portare io mia figlia a scuola prima di
andare a lavorare e andrà a riprenderla mia moglie. La mancanza
del trasporto per disabili per noi è un aggravio enorme. Mia
figlia è una disabile gravissima, affetta dalla sindrome di
Williams e con autismo grave: non legge, non scrive...Non
sappiamo come andare avanti". A raccontare le ricadute concrete
dei problemi registrati nel trasporto comunale degli studenti e
delle persone con disabilità a Roma è Maurizio Zoppi, il padre
di un alunna di 16 anni che usufruisce a Ostia del servizio di
trasporto.
Giornata di incontri in Campidoglio con aziende e sindacati
per cercare di risolvere i problemi del trasporto comunale degli
studenti e delle persone con disabilità. Il Comune ha avviato
"un'interlocuzione con i sindacati, nella consapevolezza delle
forti difficoltà affrontate anche dai lavoratori". Ai
rappresentanti dei lavoratori "si chiederà la disponibilità a
garantire continuità al servizio. Contemporaneamente
proseguiranno le azioni per definire in brevissimo tempo la
soluzione tecnica migliore per favorire il pagamento degli
stipendi arretrati e per risolvere le altre problematiche
segnalate dai rappresentanti dei lavoratori". Già ieri il
Comune, nello spiegare che "le problematiche" sono state
"causate da inadempienze della società Tundo" che gestisce
questo tipo di trasporto, ha annunciato che sono "in corso di
valutazione, soluzioni tecniche in grado di assicurare la
continuità del servizio, trasferendone la titolarità e
rimediando così al grave stato di crisi in cui versa l'azienda
aggiudicataria". Il Comune ha avviato anche l' interlocuzione
con i sindacati, nella consapevolezza delle forti difficoltà
affrontate anche dai lavoratori".
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