Le auto private di due appartenenti
al Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di
Roma Rebibbia femminile sono state bruciate con un lancio di
molotov nel parcheggio del penitenziario . A dare la notizia
sono i sindacati del Corpo.
Il Sappe esprime "solidarietà alle due colleghe" ed auspica che
si faccia luce sul "grave e inquietante episodio". "Va chiarito
se, come sembra, si è trattato di una vera e propria
intimidazione ai danni di due poliziotte penitenziarie del
carcere romano da persone non identificate, che hanno incendiato
le auto nella notte" dichiara il segretario Generale Donato
Capece, che stigmatizza le "molte prese di posizione
inneggianti all'odio verso il Corpo di polizia penitenziaria ed
i suoi singoli appartenenti da parte dell'area extraparlamentare
ed antagonista in tutta Italia", giunte" dopo le gravi vicende
di Santa Maria Capua Vetere" Di "un campanello di allarme" parla
il segretario del Spp Aldo Di Giacomo, ricordando che altre
molotov erano state lanciate una decina di giorni fa sul muro di
cinta dello stesso carcere ."Il sistema penitenziario è sotto
attacco, dobbiamo fare attenzione a non buttare benzina sul
fuoco", avverte il sindacalista.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA