Potevano entrare nella zaino che
Anastasiya Kylemnyk aveva con se la notte del 23 ottobre del
2019 e in cui fu ucciso il fidanzato Luca Sacchi, i settantamila
euro che sarebbero serviti ad acquistare una partita di droga?.
Nel corso del processo davanti alla prima corte d'assise, che
vede imputate cinque persone tra cui la stessa fidanzata di
Sacchi, è stata fatta una simulazione utilizzando proprio quella
borsa rosa che dopo l'omicidio era stata trovata vuota.
Utilizzando alcune banconote finte in tagli da 100 e da 50 euro
lo zaino è stato riempito fino alla somma di 70 mila euro. Nel
corso dell'udienza è stata mostrata anche la mazza utilizzata
dagli aggressori e sulla quale ci sono segni evidenti della
colluttazione.
I giudici hanno ascoltato anche Valerio Del Grosso autore dello
sparo costato la vita al ventenne. L'imputato ha riferito che la
pistola gli era stata consegnata già carica, smentendo quanto
riferito da Marcello De Propris, il quale aveva affermato di
averla consegnata a Del Grosso senza i proiettili. Il ragazzo ha
aggiunto inoltre che la somma pattuita per lo scambio di droga
era di 63mila euro.
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