"L'attesa verso la Ryder Cup di Roma
si allunga di un anno a causa dell'emergenza sanitaria.
Prendiamo atto e condividiamo la decisione congiunta della PGA
of America e dalla Ryder Cup Europe. Per noi non cambia nulla
perché eravamo pronti a rispettare tutte le tempistiche". Queste
le dichiarazioni di Franco Chimenti, presidente della
Federazione Italiana Golf, dopo l'ufficializzazione del rinvio
della Ryder Cup italiana dal 2022 al 2023. "La Ryder Cup di Roma
- ha sottolineato Chimenti - rappresenta una vetrina
internazionale che mette l'Italia al centro del mondo. Oggi
tutti ci invidiano questo evento che contribuirà ad accrescere
il prestigio dello sport italiano. Un'opportunità anche per lo
sviluppo del turismo e il rilancio dell'occupazione,
specialmente dopo la pandemia che sta generando una crisi
economica con pochi precedenti. Desidero ringraziare ancora una
volta tutti i governi che, dal 2015 ad oggi, hanno garantito
pieno sostegno alla Federazione Italiana Golf. A dimostrazione
dell'importanza planetaria della competizione, che ha avuto ed
ha un consenso trasversale. Un grazie anche al Coni e al
Presidente Giovanni Malagò per aver creduto, sin da subito,
nelle potenzialità del progetto di crescita del movimento
golfistico che ora può contare anche sul supporto istituzionale
del Dicastero dello Sport guidato dal Ministro Vincenzo
Spadafora. Continueremo a lavorare senza soste verso gli
obiettivi, in piena sintonia con il board della Ryder Cup
Europe, il Marco Simone e Infront, Official Advisor della FIG".
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