Nessuna illegittimità nella maximulta
da 100mila euro inflitta nel settembre 2015 dall'Antitrust
all'Azienda Municipale Ambiente (Ama) di Roma per pratiche
commerciali scorrette riferite alle informazioni sui cassonetti
gialli per la raccolta di indumenti usati distribuiti nella
Capitale. La decisione è del Tar del Lazio ed è contenuta in una
sentenza con la quale è stato respinto un ricorso proposto dalla
municipalizzata capitolina. Secondo l'Antitrust, le informazioni
date ai consumatori sui cassonetti e sul sito internet dell'Ama
facevano pensare alla beneficienza, mentre, successivamente a
un'inchiesta della Procura di Roma, era emerso un uso
commerciale.
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