L'Europa rinnoverà a maggio il suo
parlamento, ma in Italia è già effetto domino ai vertici della
Regione Lazio del governatore e segretario Pd Nicola Zingaretti.
L'ex Sel Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della giunta e
storico braccio destro di Zingaretti, tenterà la corsa per
Bruxelles; numero 2 della Regione diventerà il dem di rito
franceschiniano Daniele Leodori, che oggi s'è dimesso dalla
presidenza del Consiglio regionale. E' "la mossa del cavallo che
non si aspettava nessuno - ha spiegato stamattina alla stampa
Zingaretti - Oggi, per non essere pigri, dobbiamo muovere le
pedine". Ma la scacchiera su cui si gioca non è certo solo
locale, ha fatto capire Zingaretti. Il sodalizio con Smeriglio
dura da 11 anni, "senza mai una polemica pubblica", prima in
Provincia di Roma, poi in Regione.
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