Il Numero Unico dell'Emergenza apre le porte della sala operativa di Roma alle ambasciate straniere, ricordando che il servizio 112 permette l'accesso ai servizi di pubblico soccorso "non solo per i cittadini romani ma anche per tutti gli stranieri che, a qualunque titolo, si trovino sul nostro territorio". È per questo che oggi, in un open day rivolto alle ambasciate straniere, viene ulteriormente spiegato il funzionamento del servizio allo scopo di facilitarne l'accesso in caso di necessità. A organizzare l'iniziativa, proprio in occasione della giornata europea del Numero Unico dell'Emergenza (Nue), è stata la Regione Lazio nella sede della Direzione Regionale del soccorso pubblico.
I rappresentanti di varie ambasciate, che hanno aderito in massa, hanno quindi la possibilità di interloquire con i responsabili del Nue 112 e degli enti che garantiscono le attività di soccorso, ognuno per la propria competenza. Ad illustrare il funzionamento del sistema Nue 112, i risultati finora raggiunti e i progetti per il futuro è il direttore regionale del soccorso pubblico, Livio De Angelis. All'evento partecipano il Prefetto Sandra Guidi, vicecapo della polizia e responsabile nazionale del progetto Nue 112, oltre al capo del Corpo dei Vigili del Fuoco, Fabio Dattilo, l'assessore alla sanità Regionale del Lazio, Alessio D'Amato, il Segretario generale della Regione Lazio, Andrea Tardiola, i vertici regionali e provinciali delle Forze dell'ordine e dei Vigili del Fuoco. Interverranno inoltre rappresentanti del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, Capitaneria di Porto, Polizia locale di Roma.
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