Nel tracollo nazionale del
centrosinistra c'è un modello, quello del Lazio, che non solo
tiene, ma vince. Elegge sindaci di città rilevanti, strappa ai
Cinque Stelle di Virginia Raggi pezzi di Capitale. E' lo schema
di coalizione allargata - dai centristi civici a LeU, con il Pd
a far da pivot - che alle Regionali ha portato alla isolata
vittoria di Nicola Zingaretti, e che alle Comunali ha ripetuto
il 'miracolo' del 4 marzo. Un modello che ora Zingaretti punta
a mettere sul tavolo del futuro Congresso del Pd, per il quale è
sui blocchi di partenza da mesi. E domani il governatore del
Lazio incontrerà 200 sindaci di quella che lui chiama l'
Alleanza del Fare, una sorta di cartello di amministratori
volenterosi e concreti dai quali ripartire. Il risultato di Roma
- in III e VIII Municipio - la dice lunga: sia Amedeo Ciaccheri,
sia Giovanni Caudo, l'ex assessore di Ignazio Marino che ha
conquistato Montesacro, sono due outsider, investiti dalle
Primarie a discapito dei candidati ufficiali Pd.
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