"A Roma si installano le tendopoli, non
per le conseguenze di un terremoto o per accogliere dei profughi
in fuga da una guerra. A Roma il 20 gennaio si installano
tendopoli per non far dormire al 'freddo' un numero peraltro
esiguo di senza dimora, dopo che a dicembre sono decedute 5
persone in strada nella totale indifferenza delle Istituzioni e
senza che nessuno abbia chiesto perdono per queste morti. Questo
il 'piano' del Comune di Roma che ha riproposto una misura di
emergenza come avveniva negli anni '90. Come Caritas riteniamo
che questo tipo di accoglienza non sia dignitosa", prosegue la
nota". Così il direttore della Caritas di Roma, monsignor Enrico
Feroci".
Sulla stessa linea Debora Diodati, presidente della Croce
Rossa di Roma: "Condividiamo le preoccupazioni di Monsignor
Feroci. Da anni diciamo che le tende non sono mai una soluzione,
Il sistema di protezione delle persone più fragili è carente su
Roma non da oggi ma da anni".
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