Si è avvalso della facoltà di non
rispondere al gip, eccependo un difetto di procedura, il
colonnello Alessandro Sessa, ex vicecomandante del Noe, sospeso
dalle funzioni nei giorni scorsi nell'ambito dell'inchiesta
Consip. Il difensore di Sessa, Nicola Capozzoli, ha motivato il
rifiuto del suo assistito, indagato per depistaggio dalla
procura di Roma, a essere interrogato sostenendo che tale atto
doveva precedere l'emissione del provvedimento con il quale è
stata disposta la sua interdizione dalle funzioni di
carabiniere. Mentre l'interrogatorio di garanzia di Gian Paolo
Scafarto, sospeso dalle funzioni insieme con il collega
Alessandro Sessa nel quadro degli accertamenti su Consip, è
stato rinviato a martedì prossimo, 19 dicembre, per motivi di
salute dell'ufficiale dell'Arma.
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