(ANSA) - ROMA, 17 OTT -"Nel settore degli appalti pubblici
l'associazione ha avuto la capacità di inquinare durevolmente e
pesantemente, con metodi corruttivi diffusi, le scelte politiche
e l'azione della pubblica amministrazione". E' quanto scrivono i
giudici nella sentenza del processo a "Mondo di mezzo". Per i
magistrati, in questo ambito, la figura-chiave è Salvatore
Buzzi, ras delle cooperative, che grazie alla "lunga esperienza
maturata nel settore della cooperazione sociale e gli stessi
contatti, con politici e amministrativi, costruiti nel tempo in
relazione all'attività delle cooperative, sono stati da lui
sapientemente utilizzati e sfruttati per la commissione di reati
finalizzati - consentendo una innaturale espansione sul mercato
- a potenziare i profitti delle cooperative e dei soggetti che
di esse avevano la direzione e la gestione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA