/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vicario Roma, Chiesa vicina, no ricette

Vicario Roma, Chiesa vicina, no ricette

Mons. De Donatis, basta pessimismi. 50% giovani dice non ha fede

ROMA, 18 settembre 2017, 14:48

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Non ci sono ricette pronte, noi non abbiamo soluzioni ai problemi, quando c'è un'emergenza ci mettiamo accanto alla gente. La Chiesa ha sempre fatto questo".
    Così il Vicario di Roma, mons. Angelo De Donatis, risponde a chi gli chiede quali risposte siano necessarie di fronte alle emergenze della città, come dei senza casa che da un mese vivono nell'atrio della Basilica dei Santi Apostoli. "Lì il parroco che cosa ha fatto? Si è messo accanto". De Donatis sottolinea che gli inviti del Papa alla conversione non sempre trovano risposta pronta. "Prendiamo per slogan o frasi fatte certe espressioni del nostro vescovo, Papa Francesco, quando parla di un 'improrogabile rinnovamento ecclesiale'". Per il Vicario "la malattia più pericolosa nella Chiesa è il pessimismo". Quanto ai giovani, fa presente che la metà di loro a Roma non frequenta la Chiesa, "molti hanno perso la capacità di sognare". E fa 'mea culpa' a nome della Chiesa: "Forse abbiamo loro parlato di cose che non avevano troppo a che fare con la vita".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza