"Considero il mondo per quel che è,
Graziano, un palcoscenico sul quale ciascuno recita la propria
parte". Trasferita dalla Venezia del 500 a una Venezia virtuale
vestita da Bell'Epoque, la commedia dark di William Shakespeare
intitolata ad Antonio, Mercante di Venezia, e resa immortale dal
personaggio di Shylock riafferma sul palcoscenico del Globe
Theatre di Roma la sua universalità senza tempo.
Adattato da Loredana Scaramella, che ne è anche regista, e
accompagnato dalla musica del Trio William Kemp, il 'Mercante'
conserva intatti - complice la cornice 'classica' della
struttura elisabettiana di Villa Borghese diretta da Gigi
Proietti - ritmo, grazia e leggerezza del tocco nello
scandagliare l'animo umano. Spiccano la figura dura e spigolosa
di Shylock, usuraio ebreo l quale Carlo Ragone dona la luce di
una lama affilata ed umanissima; l'astuzia a tratti civettuola
di Porzia, autentica padrona della scena, Sara Putignano; e
infine il servo Lancillotto, Federico Tolardo.
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