/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Morte in rogo: fermato a Gip, non ero lì

rogo di centocelle

Morte in rogo: fermato a Gip, non ero lì

Giudice si riserva,decide in prossime ore se convalidare arresto

ROMA, 04 giugno 2017, 14:26

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Quella notte non ero lì, ero lontano assieme alla mia famiglia". Così si è difeso stamani Serif Seferovic, il 20enne sospettato di essere l'autore del rogo del camper in cui il 5 maggio scorso morirono a Roma tre sorelle di etnia rom, nel corso dell'udienza di convalida del fermo avvenuta nel carcere di Torino. Durante l'atto istruttorio Seferovic, assistito dall'avvocato Gianluca Nicolini, ha ribadito che la notte in cui è andato a fuoco il camper non si trovava nella zona del rogo, a Centocelle, ma in una area di sosta a Prati Fiscali assieme a tutta la sua famiglia. La difesa del giovane ha chiesto, quindi, di acquisire le immagini a circuito chiuso della zona affermando, inoltre, che in quelle ore alcuni agenti delle forze dell'ordine erano intervenute per controllare proprio la zona dove si trovava la famiglia del fermato. Il gip di Torino si è riservato di decidere in merito alla convalida del fermo. Il giudice Alessandra Danieli deciderà nelle prossime ore se convalidare l'arresto.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza