Un decreto sui controlli
del sistema, la modifica della disciplina delle case di riposo
("basta con gli ospizi-lager"), il fascicolo elettronico, il
registro dei tumori e la legge di riforma della governance: sono
le cinque "sfide" per il futuro della sanità del Lazio lanciate
oggi dal governatore Nicola Zingaretti nel corso del sopralluogo
al cantiere dell'ospedale dei Castelli, su cui l'amministrazione
è già al lavoro. Nel corso della sua relazione Zingaretti ha
ripercorso quattro anni di politiche sanitarie della sua
amministrazione. Dai 2 miliardi di disavanzo del 2007, il
governatore ha rivendicato di essere arrivato a 164 milioni,
con un margine operativo positivo di 137 milioni, facendo
crescere nel contempo i Lea (livelli essenziali di assistenza)
da 152 punti del 2013 a 169 nel 2015, oltre la soglia minima di
adempienza di 160.Gentiloni: "Lazio può uscire da
commissariamento".
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