Lascia M5S l'ex presidente
dell'Ottavo Municipio di Roma Paolo Pace, dimessosi di recente
in dissenso con l'ala ortodossa della sua maggioranza. "Non mi
ritrovo più nel Movimento - dice -. Condivido gli ideali e i
principi: legalità, trasparenza, onestà. Ma si tratta di
propaganda, quando si vogliono mettere in pratica non ci si
riesce. Io sono stato bloccato". Il "fanatismo ortodosso" di
alcuni consiglieri municipali "talebani" ha impedito "la
capacità di innovazione, la partecipazione ai bandi europei, le
iniziative di Natale. Per non parlare di progetti già conclusi e
pronti per l'avvio" come ad esempio l'operazione urbanistica
degli ex Mercati Generali, bloccata "perché fu scoperto che vi
nidificava il germano reale". "Ho sentito il peso di alcune
correnti importanti che ci hanno portato dove siamo arrivati. Io
ero molto vicino alla sindaca, difendo e rispetto Virginia. Si
tratta delle correnti che facevano capo a De Vito e Lombardi,
come si sa e si legge sui giornali".
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