La Procura di Perugia ha chiesto
il rinvio a giudizio per l'ex capo della squadra mobile di Roma
Renato Cortese, l'allora dirigente dell'ufficio immigrazione
Maurizio Improta, 5 agenti di polizia, del giudice di pace che
si occupò del caso e 3 funzionari dell'ambasciata kazaka per
quello che l'accusa considera il rapimento di Alma Shalabayeva.
Nell'inchiesta vengono contestati a vario titolo i reati di
sequestro di persona e falso. La richiesta di rinvio a giudizio
- secondo quanto si è appreso - ricalcherebbe l'avviso di
conclusione indagine. Gli indagati hanno sempre sostenuto la
correttezza del proprio operato.
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