"Una riunione molto costruttiva siamo soddisfatti. Ci sono dei tavoli tecnici al lavoro da dopodomani ci rivedremo la prossima settimana per fare il punto. Siamo ottimisti". Così il vicesindaco di Roma Luca Bergamo uscendo dalla riunione con i proponenti dello Stadio della Roma. Alla riunione nella sede dell'assessorato all'Urbanistica il vicesindaco di Roma Luca Bergamo, l'assessore Paolo Berdini, il presidente dell'Aula Marcello De Vito e il capogruppo M5S Paolo Ferrara; poi il dg della società giallorossa Mauro Baldissoni e l'imprenditore Luca Parnasi. Assente, per ora, la sindaca Virginia Raggi che ha delegato il suo vice Bergamo. "È stato avviato un tavolo per trovare la soluzione migliore", un mese per chiudere "è un tempo ragionevole". Lo ha detto il presidente dell'Assemblea capitolina, Marcello De Vito, uscito dal tavolo sullo Stadio della Roma che non si è ancora concluso. Interpellato sulla riduzione di cubatura nel progetto ha risposto: "Ci stiamo lavorando".
Vicesindaco, lavoro serio,non siamo quelli del no - "Se il governo è entrato a gamba tesa sull'argomento stadio? C'è una passione per fare polemica ma qui non si tratta di fare polemica ma lavorare sul serio sulle cose. Lo stadio, come altre cose, è un'occasione di sviluppo se fatta bene". Lo ha detto Luca Bergamo vicesindaco di Roma prima della riunione sullo stadio della Roma. "Non è un'amministrazione del no, è un'amministrazione che affronta le cose seriamente", conclude. "Ci sono fazioni tra chi vuole fare lo stadio e chi no? Non ci sono fazioni. Siamo qui per parlare con l'As Roma. Parleremo, affronteremo tutti i problemi e quando avremo chiarito gli aspetti tecnici vi informeremo. Quello che abbiamo detto è che è nostra intenzione che lo stadio si faccia, ma fatto nel rispetto della legge e con la garanzia di sicurezza per tutti. Basterà un mese? È necessario che basti per definire alcune cose". Lo ha detto il vicesindaco di Roma Luca Bergamo arrivato nella sede dell'assessorato all'Urbanistica dove si svolge l'incontro tra il Campidoglio e i proponenti del progetto dello stadio a Tor di Valle.
Berdini, Parnasi vuole regalo 600mila metri cubi. 'Diamo le chiavi della città a un privato?' - "Parnasi vuol fare insieme allo stadio qualcosa come 600 mila metri cubi regalati... Scusate, lui non fa lo stadio... Io sono a favore dello stadio della Roma, l'ho detto 10 volte, sono contro questo gioco della roulette". Lo ha detto l'assessore all'Urbanistica, Paolo Berdini, in commissione parlamentare Periferie. "Chi ha scelto quell'area che ha bisogno di un immenso investimento pubblico? Ha scelto il privato? - ha aggiunto - E' questo il futuro delle nostre città? Che diamo le chiavi delle città al privato? Parnasi che blocca la filovia sulla Laurentina ora ci impone di fare un ponte, una metropolitana che non si può fare... E' questa la città che pensiamo?".
Intanto l'assessore all'urbanistica di Roma Capitale, Paolo Berdini ha dichiarato ai giornalisti: "Sapete benissimo che lo stadio lo voglio fare quindi evitate di dire bugie". E rispondendo poi all'appello di Totti ha aggiunto: "Spero che lo stadio si faccia, che l'associazione sportiva Roma lo voglia fare. Sono le regole che fanno la differenza, altrimenti è una giungla. Se stiamo dentro le regole del piano regolatore, come dico da mesi, lo stadio si può e si deve fare", ha aggiunto sollecitando ancora il rispetto delle regole. "È il segnale che questa città è disponibile a qualsiasi tipo di investitore, se si rispettano le regole. Io mi sento parte di questa città", ha concluso.
Tavecchio, nuovo stadio accresce valore calcio italiano - "Mi auguro che dalla riunione di oggi escano notizie positive e che si possa procedere spediti verso la realizzazione del progetto stadio". Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, esprime il suo auspicio all'Ansa a Fiumicino prima della partenza del volo per Stoccolma dove incontrerà il n.1 della Federcalcio svedese. "Il grande investimento che la Società del presidente Pallotta intende fare sulla città di Roma accresce il valore di tutto il calcio italiano". "Spero - conclude Tavecchio - che si possa centrare questo importante obiettivo, perché il sistema Paese necessita di uno scatto in avanti sul fronte delle infrastrutture sportive".
Assessore regione"vedo margini,stop ideologismi" - "Se si pensa che lo stadio sia un'opera importante, credo ci siano ancora i margini per una verifica ulteriore, ma bisogna superare pareri e posizioni ideologiche ed entrare nel merito del progetto". Così, a margine di una iniziativa a Genazzano (Roma), l'assessore regionale al Territorio, Michele Civita, a chi gli chiedeva se a suo avviso ci siano ancora i margini cronologici e tecnici per arrivare ad un si da parte del Campidoglio sullo Stadio della Roma. "Abbiamo avuto 'solo' 5 mesi per discuterlo, scusate l'ironia - ha aggiunto - e speriamo che nel rush finale della discussione possano avere un peso e portare tutti a un confronto più di merito che possa far prevalere l'interesse pubblico". A chi gli chiedeva un commento su quello che è sembrato un cambio di orientamento del Campidoglio, testimoniato anche dalla riunione di oggi con la As Roma, Civita ha risposto: "Verificheremo, abbiamo già dichiarato più volte la nostra disponibilità a collaborare con il Comune per valutare ogni atto che può migliorare il progetto. E' chiaro che però c'è una Conferenza dei servizi su un progetto definitivo, il cui proponente, ricordiamolo, è Roma Capitale, che a fine agosto e a settembre ce l'ha formalmente trasmesso. Oggi parlano gli atti amministrativi, oggi c'è un parere non favorevole".
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