Lo ha detto in maniera diplomatica ed
elegante ma al neo ministro dello Sport, Luca Lotti, ancora non
è andato giù il 'no' a Roma2024. Ne ha accennato indirettamente
durante il suo intervento al Senato dove stamani ha presentato
le linee programmatiche del suo ministero. "Negli scorsi mesi
abbiamo assistito a un dibattito sui grandi eventi sportivi
internazionali: credo siano semplicemente opportunità che un
Paese può decidere di cogliere o sprecare. Noi -ha aggiunto- non
abbiamo paura di organizzare in Italia grandi eventi sportivi
perché sono convinto che, se ben gestiti e ben organizzati,
possano rappresentare motori di sviluppo e promozione del nostro
sistema". I nuovi grandi appuntamenti che l'Italia organizzerà
nei prossimi anni (Ryder Cup, Mondiali di sci a Cortina,
Mondiali di pallavolo con la finale a Torino) "costituiranno un
nuovo volano per lo sviluppo del nostro paese e sono convinto
che il gioco di squadra premia sempre".
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