Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Favori a detenuto,arresto per 2 guardie

Favori a detenuto,arresto per 2 guardie

A Rebibbia, avevano aperto conti correnti per versamenti

ROMA, 23 gennaio 2017, 12:07

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Avrebbero fatto favori a un detenuto in cambio della promessa di denaro i due assistenti capo della polizia penitenziaria arrestati dalla Squadra Mobile di Roma e il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria.
    Gli episodi sono avvenuti all'interno del carcere romano di Rebibbia. Dall' indagine, durata oltre un anno, sarebbero emersi "significativi elementi" del rapporto particolarmente confidenziale tra i due poliziotti penitenziari e il detenuto, ristretto nel reparto G9 dove gli stessi prestano servizio. In particolare sarebbero stati trovati conti correnti "appositamente aperti dai poliziotti penitenziari e destinati alle elargizioni di denaro provenienti dal detenuto". Per gli investigatori i due avrebbero agito dietro la promessa di somme di denaro, che non sarebbero state elargite dal detenuto, e per ottenere un impiego o una partecipazione in una pizzeria che il detenuto voleva aprire al termine della pena.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza