"Resterò a fare l'assessore per tutti
e 5 gli anni, lo dico per tranquillizzare tutti i giornalisti
presenti. Perché c'è una pressione infernale, un killeraggio che
dà fastidio alle persone per bene come noi". Così l'assessore
all'Urbanistica di Roma partecipando alla presentazione del
libro "Rome. Nome plurale di città", di Bordeaux edizioni. La
posizione dell'assessore sembrava da giorni in bilico, e proprio
ieri lo stesso Berdini in un'intervista aveva annunciato una
sorta di ultimatum: "O lo stadio della Roma si fa senza torri o
mi dimetto". L'assessore è da sempre favorevole al nuovo
impianto sportivo a Tor di Valle ma non alle edificazioni
circostanti.
"Il frullatore mediatico gira solo per lo stadio Roma e per
il sottoscritto, ma il rifiuto a dare una casa a una famiglia di
immigrati non è una notiziola - continua Berdini -. Lì bisogna
andarci e vederle con gli occhi, quelle case. C'è un degrado
talmente evidente che credo che tocchi a chi amministra questa
città averlo a cuore".
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