"Se sto pensando di lasciare? Sì.
Se non ci sono le condizioni perché dovrei rimanere?". Così il
dg di Atac Marco Rettighieri risponde interpellato dall'ANSA
dopo la polemica scoppiata con il Campidoglio a Cinque Stelle.
In una lettera inviata ieri da Rettighieri all'assessore ai
trasporti Linda Meleo, il dg contestava le cifre divulgate
relative ai convogli della metro A circolanti entro metà
settembre spiegando anche che i 18 milioni stanziati dalla
giunta Raggi "non sono ancora disponibili perché nessun bonifico
è stato effettuato da Roma Capitale verso Atac". In più il dg
lamentava "ingerenze esterne" sull'uso e lo spostamento di
personale. "Elemento di disappunto è anche la richiesta di poter
agire su operazioni di personale Atac come occorso ieri al
telefono -scrive Rettighieri- Lo spostamento di alcune persone
all'interno di un'azienda non può essere influenzato in alcun
modo da ingerenze esterne".
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