ANSA) - ROMA, 30 MAG - Denuncia l'ambiguità di fondo di M5S che
non vuole perdere i voti dell'elettorato di destra, ma accusa
soprattutto il Pd responsabile del rischio di consegnare Roma
nuovamente alla destra. Stefano Fassina, candidato a sindaco per
Si-Sel in un Forum all'ANSA non scioglie il nodo
dell'indicazione di voto che darà al suo elettorato in caso di
ballottaggio Raggi-Giachetti, ma rivendica di essere l'unico
candidato che ha messo nel suo programma temi 'sociali' visto
che ormai, a suo dire, "il centrosinistra conosciuto negli
ultimi 25 anni è finito perché il governo Renzi ha scelto
un'altra strada". Un panorama così poco di sinistra che, per
Fassina, "la figura più a sinistra è papa Francesco". Non
chiude però completamente la porta al livello locale, auspicando
una prosecuzione dell'esperienza del centrosinistra alla Regione
Lazio: "Ci possono essere delle situazioni locali in cui è
possibile coltivare un rapporto politico e spero che alla fine
dell'amministrazione Zingaretti si possa fare qualcosa di
nuovo".
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