Nel mistero fitto della scomparsa di
Emanuela Orlandi, avvenuta a Roma il 22 giugno 1983, la
Cassazione mette adesso un punto fermo alla ridda di ipotesi che
hanno percorso 33 anni di ricerche: ad avviso degli 'ermellini',
"correttamente" il pm ha archiviato la pista internazionale. Per
questo non ha trovato sponda la richiesta dei familiari di
riaprire le indagini sostenendo la tesi che Emanuela sarebbe
stata rapita con l'aiuto dei servizi per essere scambiata,
tramite spie dell'Est, con Ali Agca, attentatore di Wojtyla.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA