Stanze sporche e degradate, porte e
finestre rotte, ambienti freddi, mancanza di coperte e
scarsissimo cibo. Così vivevano nella casa famiglia 'Cascina',
nelle campagne tra Marino e Castel Gandolfo 6 minorenni, tra i
15 ed i 17 anni, ed uno maggiorenne, tre albanesi e quattro
profughi africani che provenivano dal centro di accoglienza di
Lampedusa. Tutto ciò è stato scoperto da un blitz compiuto dai
carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia
di Castel Gandolfo, supportati da personale dell'ASL Roma 6 e
dagli assistenti sociali del Comune di Marino. I militari hanno
accertato che la struttura gestita dalla onlus 'Oasi' era anche
completamente insicura con prese della corrente volanti. Gli
ospiti non avevano coperte ed oltretutto il cibo che veniva
somministrato era al massimo per due persone invece che per
sette. Il Comune di Roma pagava alla Onlus 70 euro per ogni
ospite per una spesa complessiva di circa 14 mila euro mensili.
Quattro le persone denunciate, sequestrata la struttura.
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