Ha portato avanti dal 2011 una
tournée per i braccianti africani che lavorano in Italia e l'ha
chiamata Antischiavitour. Da quella esperienza è nato un disco
che si intitola Migrant, che ora Sandro Joyeux, menestrello dei
migranti, porta a Roma, all'Auditorium, dove si esibirà l'11
marzo.
Lungo le strade delle sue peregrinazioni, Joyeux porta con sé
un cast di musicisti e un 'cous cous' di sound che è tanto vario
quanto coerente con la sua visione dell'umanità e della musica:
ci sono musicisti africani, italiani e napoletani, c'è Eugenio
Bennato in Ce n'est pas ca e c'è l'incredibile voce di Dean
Bowman in Troisieme monde.
Alexandre Joyeux Paganini nasce a Parigi nel 1978, mamma
francese e papà italiano. Nel 2004 a Lille fonda i 100
Dromadaires, band dalle influenze reggae e afro. Alla fine del
2009 arriva a Roma, dove collabora con musicisti come Baba
Sissoko, Daniele Sepe, Emanuele Brignola, Awa Ly, Pape Kanoute,
Madya Diebate, Piero Monterisi, Adriano Bono, Roberto Angelini,
Ilaria Graziano.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA