La Procura di Roma chiederà di riunire i
due processi, stralci dell'inchiesta su Mafia Capitale, che
vedono imputati l'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno e Maurizio
Venafro, l'ex capo di gabinetto del presidente della Regione
Lazio, Nicola Zingaretti. E' quanto annunciato dal pm Giuseppe
Cascini nel corso della prima udienza, davanti ai giudici della
II sezione penale, a carico di Venafro e Mario Monge, dirigente
della cooperativa Sol.Co., accusati di turbativa d'asta.
A Monge e Venafro, presenti in aula, viene contestato un
episodio di turbativa d'asta per presunte irregolarità legate
all'appalto per l'acquisizione del servizio Cup (gara poi
sospesa dalla Regione Lazio a seguito degli arresti di 'Mafia
Capitale' del dicembre 2014). Già in precedenza i pm di piazzale
Clodio avevano chiesto di unificare le posizioni di Alemanno e
Venafro nel maxiprocesso che si sta svolgendo da alcuni mesi
davanti ai giudici della X sezione ma in quel caso il tribunale
aveva respinto l'istanza.
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