Accusati di aver alterato lo stato
civile dei due gemelli nati in Ucraina con la maternità
surrogata, due coniugi romani sono stati assolti oggi dai
giudici della prima sezione del tribunale di piazzale Clodio
perché il fatto non sussiste.
La procura aveva contestato alla coppia di aver, nella
formazione dell'atto di nascita presso il Comune di Roma,
alterato lo stato civile dei due minori mediante false
attestazioni. In particolare, di aver dichiarato presso
l'ambasciata italiana di Kiev di essere i genitori naturali
chiedendo la trasmissione degli atti al Campidoglio per la
trascrizione nei registri dello stato civile mentre, in realtà,
la donna non è la madre naturale dei minori stessi.
La coppia è stata assistita da Ezio Menzione, avvocato del
foro di Pisa ed uno dei maggiori esperti della materia che ha
già patrocinato una ventina di casi simili quasi tutti conclusi
con l'assoluzione dei genitori.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA