Sigilli al Casale dei Cedrati
all'interno di Villa Pamphili, ad apporli sono stati i vigili
urbani poiché quello che era stato annunciato come un centro
culturale pubblico era diventato un fiorente ristorante che
organizzava banchetti. Lo stabile, di proprietà del Demanio, era
stato assegnato ad una società consortile grazie ad un bando
pubblico emesso dalla Sovrintendenza Capitolina: il 5 dicembre
scorso si annunciava la creazione di un importante centro
culturale pubblico, destinato a visite guidate, laboratori,
mostre, incontri, conferenze, appuntamenti per gli sportivi,
grandi eventi e concerti di musica, il tutto ospitato in spazi
dedicati anche allo studio e al gioco, serviti da caffetteria e
bookshop, alle quali veniva assegnato il 20% delle aree interne
ed il 15% delle aree esterne. I Vigili hanno invece scoperto che
molte delle attività culturali previste erano inattive, e che
c'era invece una fiorente attività di ristorazione, con bar e
cucina abusiva in grado di organizzare cerimonie e pranzi.
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