La morte di Giulio Regeni è stata
determinata quasi certamente da una torsione innaturale del
collo da parte di una persona che gli stava di fronte, e ha
avuto come conseguenze la rottura del midollo spinale e una
conseguente crisi respiratoria. E' quanto apprende l'ANSA da
fonti medico-legali. Dall'esame autoptico non sarebbero emersi
segni di abusi o di violenze sessuali subiti dal giovane. La
conferma definitiva, tuttavia, si avrà soltanto quando saranno
conclusi specifici esami di laboratorio che saranno svolti nei
prossimi giorni su alcuni reperti.
Sul cadavere del ricercatore italiano ucciso al Cairo, sono
state rilevate, durante l'autopsia svolta ieri sera a Roma,
fratture in varie parti del corpo, in aggiunta alla rottura
indotta della colonna cervicale, che è stata causa primaria
della morte.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA