Soffocò il figlio disabile con un
cuscino, poi uccise anche la moglie che glielo aveva chiesto,
sparandogli alla testa con una pistola dopo aver tentato invano
di soffocare anche lei. Una tragedia familiare oggi arrivata
alla sua definizione giudiziaria d'appello. Sergio Ruggeri,
pensionato romano di 78 anni, è stato condannato dalla I Corte
d'assise d'appello a 8 anni di reclusione per 'omicidio del
consenziente' per la morte della moglie e omicidio volontario
per la morte del figlio. E' stata così rideterminata la condanna
a 10 anni inflitta in primo grado dal gup a conclusione del
processo col rito abbreviato.
Il duplice omicidio, risalente al 9 aprile 2014, fu subito
confessato da Ruggeri. La coppia, con un figlio affetto da
tetraparesi gravissima, aveva visto crollare la speranza di
trovare una soluzione di lungo periodo per il figlio che andasse
anche al di là della loro morte.
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